L’Essenza della Psicoanalisi e del Contratto Psicoanalitico
Laura Pedrazin, Laurea in Psicologia Clinica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano,
Ordine degli Psicologi della Lombardia n°25499.
Esplora come la psicoanalisi e il contratto psicoanalitico possano trasformare la comprensione di sé e migliorare il benessere psicologico.
La psicoanalisi offre una profonda esplorazione dell’Inconscio, rivelando dinamiche interne che influenzano il comportamento.
Il fondamento della terapia psicoanalitica è il “contratto psicoanalitico”, cioè un accordo tra analista e paziente basato su fiducia e impegno reciproco.
Il paziente si impegna a dire “qualunque cosa gli venga in mente” (libera associazione), in termini di sensazioni, ricordi, immagini, vissuti relativi a sé, al presente, al passato, al futuro o alle relazioni, compresa quella con l’analista.
L’analista si impegna a mantenere la massima riservatezza su tutto ciò di cui verrà messo a conoscenza durante la terapia. L’analista agirà come cassa di risonanza di tutto ciò che gli porterà il paziente, senza alcun giudizio e con molta discrezione. Sarà presente e costantemente sintonizzato sui bisogni e sulle comunicazioni consce e inconsce del paziente. A quest’ultimo è richiesta pazienza e la disponibilità a costruire insieme e nel tempo quel tipo di fiducia necessaria alla condivisione degli aspetti più personali del proprio vissuto e della propria storia di vita.
Sigmund Freud
Sigmund Freud, nato nel 1856, è stato un pioniere della psicoanalisi, rivoluzionando il modo in cui comprendiamo la mente umana. Le sue teorie sull’Inconscio, i sogni e la sessualità hanno aperto nuove strade nella psicoterapia. Attraverso opere come “L’Interpretazione dei Sogni” e “Totem e Tabù”, Freud ha lasciato un’impronta indelebile nel campo della psicologia.
Il Contratto Psicoanalitico
Fondamenti del Contratto Psicoanalitico
Il contratto psicoanalitico è un accordo essenziale tra il paziente e lo psicoanalista, che definisce le regole, gli obiettivi e le aspettative del percorso terapeutico. Questo contratto garantisce la creazione di uno spazio di fiducia e sicurezza, permettendo al paziente di esplorare liberamente i propri pensieri e sentimenti.
La rilevanza del contratto psicoanalitico risiede nella sua capacità di creare un ambiente terapeutico stabile e protetto. Attraverso questo accordo, il paziente si impegna a partecipare attivamente al processo di analisi, mentre l’analista garantisce un ascolto attento e professionale. Questo rapporto di fiducia è cruciale per il successo della terapia psicoanalitica.
Il Setting Psicoanalitico
Il setting psicoanalitico definisce le regole spaziali e temporali contribuisce alla creazione di un ambiente studiato per favorire la riflessione e l’introspezione. Il paziente verrà accolto in uno spazio tranquillo e riservato, dove potrà sentirsi al sicuro e libero di esprimere ciò che in quel momento gli passa per la mente. La disposizione dei mobili, l’eventuale uso del lettino, e l’assenza di distrazioni sono elementi fondamentali per creare un’atmosfera di concentrazione e apertura. Questo contesto permette al paziente di esplorare il proprio mondo interiore, facilitando il processo terapeutico.
L'Impegno del Paziente
La Chiave del Successo Terapeutico
L’impegno del paziente è un elemento cruciale nel percorso psicoanalitico. Richiede costanza, apertura mentale e la volontà di affrontare aspetti profondi e talvolta dolorosi di sé. Partecipare attivamente alle sedute, riflettere sui temi emersi e dare spazio alle intuizioni nella propria vita quotidiana sono passi essenziali per il progresso terapeutico. Questo impegno non solo accelera il processo di guarigione, ma contribuisce anche a costruire una connessione più profonda con sé stessi.
La Fiducia nello Psicoanalista
Un Pilastro della Relazione Terapeutica
La fiducia verso lo psicoanalista è fondamentale per una relazione terapeutica efficace. Essa si costruisce nel tempo, attraverso l’ascolto attento, la sintonizzazione e l’empatia dimostrata dal terapeuta. Una fiducia solida permette al paziente di aprirsi completamente, condividendo aspetti di sé e della propria vita mentale e affettiva senza timore di giudizio. Questo legame di fiducia facilita l’esplorazione di temi complessi e delicati, creando un ambiente sicuro dove il paziente può osservare insieme all’analista ciò che gli sta succedendo in quel momento e può analizzare altresì le dinamiche di interazione e relazione che tende ad usare con l’analista stesso e anche fuori dalla stanza di analisi. Anche la relazione con l’analista, infatti, proprio perché facilmente osservabile da entrambi, può essere fonte di esplorazione e di preziose informazioni sulle relazioni interpersonali del paziente.
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